Come non approfittare di un’occasione come questa? Sono Silvia Ruggeri, studentessa iscritta al corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale del Politecnico di Torino e questa fu la prima cosa che mi balenò per la testa dopo essere venuta a conoscenza di tale opportunità.
“Fiat Likes U” è un progetto tutt’oggi attivo, contemporaneamente, in due atenei italiani e in una università europea, per la prima volta. Con i suoi innumerevoli vantaggi, ha catturato l’attenzione di centinaia di studenti che in soli tre mesi si sono dimostrati più che interessati. In fondo cosa c’è di meglio di un car-sharing gratuito per studenti fuori sede? Affittare una vettura Fiat, pagare esclusivamente il carburante consumato, poter parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento ed usufruire degli stessi servizi di un car sharing come “Io Guido”, è risultata la carta vincente per Fiat che ha saputo conquistare chi, per il puro piacere di guidare o per scoprire nuovi posti, ne ha tratto beneficio e si è divertito anche un po’.
Mandare la candidatura per concorrere alla posizione di “Fiat Ambassador”, non solo è stata una sfida personale ma, e soprattutto, è risultato un ottimo trampolino di lancio per la mia carriera professionale. Ho deciso di candidarmi perché sono sempre stata convinta di quanto questa esperienza potesse servire a farmi crescere professionalmente e caratterialmente. Stare a contatto, ogni giorno, con tanti studenti, di diversa nazionalità e con diverse esigenze, sicuramente avrebbe messo alla prova la mia persona, nonché la mia pazienza. Tale aspetto è sicuramente importante per affrontare più serenamente e seriamente quello che avverrà subito dopo la laurea. Preparazione, forza, pazienza, riservatezza, versatilità, ambizione sono aspetti importanti che si devono avere per affrontare il nuovo mondo del lavoro. Un mondo sicuramente tanto galantuomo quanto insensibile, pronto a metterti alla prova quando meno te lo aspetti. E’ necessario organizzarsi! Proprio per questo decisi di conciliare lo studio a questa esperienza.
Non appena mi è stato comunicato che la persona scelta come Fiat Ambassador ero proprio io, sono stata entusiasta e subito mi sono messa a cercare informazioni autentiche riguardo ciò che mi avrebbe aspettato, cosa è effettivamente Fiat, cosa è effettivamente un car sharing, come poter gestire al meglio l’intero progetto. Internet, oggi, è la risposta a tutto! Devo dire, inoltre, che il sostegno di Prodea Group è stato indispensabile dal primo momento. Sono stata seguita passo dopo passo, perché essendo la prima tappa ci sono stati dei problemi, sia a livello di vetture che a livello di gestione del sito internet attraverso il quale venivano e vengono fatte le prenotazioni. Prodea Group è stato l’unica concreta spalla sulla quale potermi appoggiare in qualsiasi momento, a tutte le ore del giorno.
Ed è proprio con loro che siamo partiti con il nuovo programma “L’Università che piace”. Il periodo di collaborazione ha riguardato i tre mesi iniziati nella metà di aprile con l’allestimento dell’area per la sosta delle vetture e allestimento del “corner Fiat”, fino a metà luglio con lo smantellamento del tutto. La flotta universitaria per la tappa al Politecnico di Torino era composta da ben 5 vetture di cui due modelli “Panda 4x4”, due modelli “500 L Beats Edition” ed una 500 L modello “Trekking”, vetture per lo più nuove. Ogni modello equipaggiato con il sistema “Eco:Drive”, in grado di analizzare lo stile di guida di ogni guidatore e fornire suggerimenti personalizzati al fine di ridurre i consumi e le emissioni di CO2, e con una “Vodafone station” (partner prestigioso per il progetto) che ha fornito una copertura Wi-Fi 4G ed ha permesso altresì il collegamento a Spotify Premium. Tutto questo ha rappresentato un valore aggiunto per le vetture, ed ha invogliato ancor più gli studenti a prenotare una delle nostre auto.
Come inizio, il mio è stato sicuramente uno dei più movimentati. Proprio il primo giorno, quando ancora si era in fase di testing, ricevetti una chiamata, rigorosamente sul telefono aziendale, attraverso la quale uno dei ragazzi che presero le auto, mi avvisò che si era verificato un problema e che la sua vettura non era più in grado di camminare. Ammetto che per qualche istante mi spaventai. Non sapevo come mi sarei dovuta comportare. Era meglio chiamare subito l’assistenza o chiedere un consiglio a chi, da Prodea Group, sapeva dove meglio indirizzarmi? Dissi al ragazzo di chiamare l’assistenza e nel frattempo avvisai i miei superiori di quanto successo. Ovviamente tutto andò nel migliore dei modi ma il panico del primo giorno mi diede una lezione per i mesi successivi. Niente paura, c’è sempre un modo per risolvere qualsiasi problema; sempre con molta pazienza, fiducia negli altri e nelle loro competenze. Tant’è che il giorno successivo, anche un tamponamento fece tremare per un attimo la mia stabilità ma che, questa volta, tornò subito forte e perseverante. Per non parlare invece di chi, incoscientemente, veniva al Corner Fiat a fare richieste davvero esilaranti del tipo guidare senza patente, guidare con patenti straniere non riconosciute, la possibilità di andare all’estero o di non pagare multe. Insomma pretese molto molto particolari ma che comunque dovevano avere un mio riscontro, cordiale, educato, schietto ma mai schiavo delle presunzioni altrui. Tutti devono avere rispetto per i regolamenti ed io ho rappresentato l’esempio da seguire.
Il progetto Fiat Likes U non solo mi ha insegnato a fortificare il mio carattere di fronte al concetto di “customer satisfaction”, ma anche a sviluppare competenze di project management, emblematiche per il mio contesto di studi. Gestire il progetto all’interno dell’ateneo è significato soprattutto portare a conoscenza tutti gli studenti dei servizi offerti da Fiat in collaborazione con il Politecnico. Come fare? La cosa principale è stata prendere contatti con chi, a diversi livelli di responsabilità, si occupa di marketing. Il mio obiettivo, come quello di tutti i Fiat Ambassodor, era quello di sfruttare qualsiasi tipo di strumento fosse risultato necessario per dare informazioni veritiere e corrette agli studenti e valorizzare al massimo il progetto. Ho utilizzato tutte le bacheche nei corridoi, i monitor pubblicitari, la radio del Politecnico, e qualsiasi altro tipo di spazio adibito ad avvisi e pubblicità di eventi. Ma anche totem porta flyer, roll up e totem direzionali. Locandine e Flayers disseminati in qualsiasi angolo di Politecnico, comprese le aule. Le voci dovevano correre. Non rimasi delusa; non ci sono stati mai giorni morti, mai giorni in cui qualcuno non fosse interessato a prenotare una vettura. Ha avuto grande successo la prima tappa del progetto, e non sono state da meno le successive. Solo 15 atenei in Italia danno queste opportunità: al Fiat Ambassador di concretizzare il proprio talento e competenze professionali e organizzative; agli studenti di poter fare gite fuori porta distraendosi per qualche ora dalla vita accademica.
Chi più di tutti ci ha aiutato a valorizzare questo progetto sono sicuramente i studenti Erasmus, ai quali è stata riservata una giornata di prenotazioni. Loro più di tutti si sono sentiti privilegiati. Con la prenotazione delle auto sono riusciti a visitare il nostro paese, girando e facendo foto per documentare le loro giornate. I fortunati del weekend hanno approfittato della macchina per fare dei mini viaggi, andare fuori regione alla scoperta delle nostre bellezze. In qualità di ex Fiat Ambassador mi trovo nella posizione di dover esprimere un giudizio nei confronti di chi in tre mesi è passato per il Fiat Desk a ritirare e consegnare le auto prenotate; di certo, gli studenti Erasmus, di qualsiasi nazionalità, si sono mostrati tutti estremamente educati e rispettosi delle regole e di chi offriva loro un servizio. Inoltre, per non farci mancare nulla, stando in contatto costantemente con uno dei rappresentanti di ESN Italia, eravamo presenti anche all’evento organizzato in occasione della partenza di molti ragazzi per la fine del loro periodo di studi in Italia. I nostri flyers e locandine c’erano!
Infine, non di minore importanza sono state le candidature per uno stage di sei mesi aperte a tutti gli studenti e la Lectio Magistralis con ingegneri e manager Fiat tenutasi nella sede di Ingegneria dell’automobile, al Lingotto.
Sono molto soddisfatta di questa esperienza professionalizzante, se non altro per le opportunità lavorative che si sono presentate dopo aver aggiornato il mio CV e la mia rete professionale. Le offerte di lavoro propostomi riguardano per lo più contesti di project management o di puro car sharing. È comunque un ottimo inizio.
Ad oggi, mi ritengo compiaciuta di quanto sono stata in grado di svolgere, sempre sotto la supervisione di chi le competenze le ha maturate in azienda. Il mio consiglio è quello di candidarsi e non arrendersi perché unire l’utile al dilettevole può essere molto più formativo di quanto si pensi.
Silvia Ruggeri - Fiat Likes U Ambassador Politecnico di Torino
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