La traccia del concorso #IlTuoErasmusConESN 2016
Siamo la Generazione Erasmus. Siamo quella generazione che non vuole arrendersi, che riconosce le differenze e le accetta, ne fa tesoro; non ha paura del nuovo, di viaggiare, di scoprire, di arricchirsi e di continuare a crescere. Una generazione che ha “mollato gli ormeggi” e ha “lasciato il porto sicuro” direbbe Mark Twain.
Abbiamo una macchina del tempo, stiamo per essere proiettati nel 1948: ci troviamo al Congresso dell’Aia, primo vero momento cruciale per l’Europa. Ci sono circa 750 delegati e tutte le figure politiche più importanti dell’epoca, quelle che volevano un’unione politica, economica e monetaria, tra cui l’italiano Altiero Spinelli. Qui si gettano le basi per il Consiglio d’Europa e lo statista spagnolo Salvador de Madariaga, propone la fondazione del "Collegio d’Europa", luogo in cui gli universitari ‘europei’ avrebbero potuto studiare e vivere assieme.
Un primo guizzo di quello che sarebbe poi stato il “Programma Erasmus”, avvallato nel 1987 dalla Commissione Europea. Sono passati quasi trent’anni da quando il progetto Erasmus è nato e, come chi ne prende parte, si è sviluppato, evoluto, ha combattuto pur di affermarsi e abbattere ogni barriera razziale, religiosa, burocratica. Sono passati quasi trent’anni da quando il progetto Erasmus ha dato il via a una nuova cittadinanza, quella Europea.
Grazie a questo programma, stai per diventare uno studente europeo, un ambasciatore della mobilità, il delegato ideale per prendere parte al nuovo Congresso dell’Aia, in un’Europa totalmente diversa da quella del 1948 e del 1987. Cosa faresti? Che cosa giudicheresti positivo, cosa negativo di tutto ciò che è accaduto in questo periodo? Come indirizzeresti luminari, politici e studiosi verso un’Europa sentita, a misura di cittadino europeo?
Sei il futuro di questa Generazione, fa’ del tuo meglio!
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