Ci sono scelte che cambiano letteralmente tutto, ti fanno prendere una direzione ben precisa e ti sconvolgono la vita.
Era il 27 Agosto 2013 quando imprecavo contro la mia coinquilina Erasmus perché mi stava dando buca per il pomeriggio. Io stavo facendo una corsa disumana per non arrivare in ritardo e lei aveva sbadatamente perso il treno.
Sarà che poi è davvero una questione di treni, di opportunità, di saperle riconoscere e salire su quello giusto.
Sarà che la mia amica lo aveva perso quel giorno e che io ero in auto.
Sarà un sacco di cose, l’unica certa è che io a quell’appuntamento ci sono andata: ho parcheggiato la macchina, sono scesa e mi sono guardata attorno.
Un minuto, due, nulla. Poi arriva un gruppetto.
Oh, ecco, forse sono loro ..che faccio? Vado, non vado? Mi presento? Come li chiamo? Le mille domande che in quell’attimo hanno affollato la mia mente sono quelle che avevano affollato la mia vita prima che l’Erasmus cambiasse le carte in tavola. Allora lo avevo capito; eravamo io, le mie domande e quella scelta.
Alla fine sono andata. Se sono qui e sto scrivendo, certo che sono andata! Ho chiuso la macchina, ho attraversato e, arrivata nei pressi di quel gruppetto, ho detto: “Ciao! Siete di ESN?”
Un momento di silenzio è stato il principio di tutto. E’ come quando guardi qualcuno negli occhi e, senza parlare, capisci che vi siete presi. Quel giorno sono entrata in quel bar e, sedendomi, ho assistito alla mia prima assemblea. In verità sono anche stata fortunata, più di quanto avrei potuto immaginare! Si parlava di visibilità, del sito web, del fatto che servisse qualcuno capace di gestirlo e quando mi hanno chiesto cosa pensassi del riquadro in alto a destra, ho risposto la cosa più semplice e spontanea che potesse uscirmi da bocca: “Studio Informatica, posso darvi una mano io col sito”.
Non l’avessi mai detto, altro che sito web! In poco ero ovunque: attività, progetti, commissioni e tutte quelle sigle di cui all’inizio non immaginiamo nemmeno lontanamente il significato.
Credo che, se l’Erasmus mi ha dato la spinta, ESN è stato il motore che mi ha fatta camminare, passo dopo passo, fino a diventare quello che sono. Lo dico sempre, ogni volta porto lo stesso esempio, scegliere di andare all’assemblea quel giorno è stata la prima di una lunga serie di decisioni che hanno radicalmente cambiato il mio approccio alla vita e di questo ne sono più che felice, va molto meglio così!
Io c’ho messo veramente poco ad innamorarmi e farmi travolgere da questa realtà, dal nostro “Network”, a buttarmi in ogni tipo di attività, di nuova sfida. Ho dato sempre il massimo, tutto quello che potevo, a volte anche di più e non mi sono mai mancati sorrisi e fegato rivoltato in padella. Tanto alla fine sono i bei momenti quelli che restano, tutti ci portiamo quelli dentro.
ESN Salerno è diventata, col tempo, a tutti gli effetti casa mia. Ero entrata in punta di piedi e se qualcuno mi avesse raccontato quello che poi è successo, probabilmente gli avrei riso in faccia!
A volte il destino è proprio strano. Avevo da tanto, troppo tempo in mente questo pezzo ed ho sempre rimandato. Poi l’ho scritto oggi.. Oggi che ho parcheggiato la macchina nello stesso posto di quel pomeriggio, oggi che ero accanto a quel bar a chiacchierare coi miei soci, oggi che non ero un ipotetico ‘candidate member’, ma il Presidente della sezione che mi ha vista crescere.
La cosa più buffa è che parlavamo di come attuare una strategia di comunicazione! Io l’ho detto, alcune decisioni la vita la stravolgono davvero e penso che la cosa più importante che mi ha insegnato ESN è che non bisogna mai smettere di crederci. In tutto! Tutto ciò che crediamo importante! A volte quello che bisogna fare è semplicemente avere coraggio, il coraggio di compiere un passo in più.
Il resto è storia e sarò felice di raccontarvela giorno per giorno. Dopotutto, il meglio deve ancora venire.
Antonella Laurino Communication Manager ESN Italia
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