Diario di Board – Frenz, il Responsabile Progetti #VitaDaBoard #VitaDaRP #ESNItalia
22/05/2021
Ogni giorno, come sorge il sole, un Responsabile Progetti si sveglia e sa che dovrà correre più della Sezione, del Team o del Coordinatore per aprire la mail o leggere il messaggio che forse non ha letto la sera prima. Ogni mattina, come sorge il sole, per Frenz l'importante è cominciare a correre. No, non è solo un detto africano, ma il buongiorno stile Health & Well-Being del Responsabile Progetti. Infatti, inizio la mia giornata con il giro di chat varie su Whatsapp, mi faccio il segno della croce e spero che quel giorno gli imprevisti non siano più di 15. Poi organizzo la giornata, cercando di inserire anche la mia vita privata.
La cosa che mi piace fare di più come Responsabile Progetti è, senza dubbio, essere in contatto con le Sezioni. Questo ruolo mi permette, sia attraverso i Team e i Coordinatori Locali che al confronto diretto con i Board locali, di essere sempre aggiornato su come le Sezioni stanno vivendo questo periodo e sullo stato di avanzamento delle attività. Penso che il Responsabile Progetti, così come il Vicepresidente, rappresenti una delle cariche che maggiormente ha a che fare con la vita quotidiana delle Sezioni e deve essere pronto a sporcarsi le mani con i problemi del locale. Nonostante sia risaputo in tutto Il Network che dormo poco, per me il limite come Responsabile Progetti è il tempo: sono talmente tante le attività collegate a questo ruolo che, per esigenza di tempo, non si possono portare avanti tutte al meglio. È un pendolo che oscilla tra le stelle e il tempo di respirare (mangiare e dormire sono sopravvalutati).
Nonostante il limite temporale, la possibilità dell’online di essere ovunque in qualsiasi momento mi ha permesso di partecipare a ben 25 School locali. Forse ho qualche potere nascosto come i supereroi, anzi no… preferisco i cattivi perché sono più compatibili con il mio modo di vedere le cose. Il mio supercattivo preferito è il buon vecchio Lex Luthor di Superman perché ha fisso l’obiettivo, utilizza metodi non sempre politically correct per il raggiungimento dello stesso e ha il superpotere più grande di tutti: i soldi!
Se da una parte il Covid ha permesso un grande boost di eventi formativi, dall’altro non mi ha permesso di partecipare fisicamente alle attività delle Sezioni e di poterle visitare, così da affrontare sul campo determinate difficoltà. Inoltre, mi sarebbe piaciuto tenere eventi formativi face-to-face, in quanto è difficile trasmettere da uno schermo la passione, fare team building e creare un rapporto di fiducia.
Il grande obiettivo di quest’anno è instaurare - a livello nazionale - e facilitare - a livello locale - la creazione di collaborazioni tra ESN e altri enti ed istituzioni che perseguono i nostri stessi fini, così da far conoscere la nostra Associazione non solo per i servizi diretti alla mobilità, ma anche per tutto il pacchetto che offre all’esperienza di studio. È una chiave di lettura che può dare successo alle attività sul territorio, soprattutto in questo periodo.
Come tutti sappiamo, il Covid ha reso impossibili gli eventi in presenza, ma noi del Board siamo riusciti a vederci in presenza. Durante il meeting, una mattina il buon Kovac decide di svegliarsi alle 6:30 per preparare le crepes a tutti (peccato che il sottoscritto, essendo intollerante al lattosio, non avrebbe potuto gustarle). Tuttavia, le sue doti culinarie sono inversamente proporzionali alla sua delicatezza: mi sono svegliato di soprassalto perché Kovac stava smontando tutto! Così, vado in cucina per fargli compagnia, apro il frigorifero, prendo la bottiglia e mi disseto come se non avessi mai visto acqua in vita mia… peccato che quella non era acqua! La bottiglia era un omaggio del caro Ilir. Ho avuto problemi nel percepire i sapori fino al giorno dopo. È stato sicuramente un momento molto caliente!
A parte questi momenti esilaranti e il rapporto creatosi con tutti i volontari e il Board (con Giò ho un rapporto odi et odi, ma è quello con cui mi diverto di più), se domani dovessi lasciare ESN, ciò che mi mancherebbe di più sono i Team che hanno accettato questa croce e, in puro spirito di masochismo, si sono messi a lavoro con il sottoscritto (so bene di avere un caratterino non indifferente). Sono ampiamente legato ai ragazzi che compongono la mia squadra. Credo di essere il loro allenatore e, quindi, sicuramente la mia squadra mi mancherebbe!
Mi fermo qui, altrimenti mi dicono che sono sempre il più logorroico del board… anche Telesca non scherza, ma a me non dispiace affatto avere questo primato!
Un abbraccio!
Frenz
Maria Giovanna R.
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