La quattordicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus (ICE) che vede Massimiliano Marziali nonché attuale Responsabile Eventi di ESN Italia a capo del Comitato Organizzativo, si è da pochi giorni conclusa. Si è svolta tra il 17 e il 20 novembre con la partecipazione di un totale di 1800 partecipanti da tutta Italia. Il 17 novembre è stato il giorno della consueta conferenza di apertura svoltasi, dopo tanti anni, tra le magnifiche mura della sala del Senato mentre i restanti giorni sono stati riempiti dalle numerose attività in programma.

 

L’ICE per ESN Italia è l’evento dell’anno e nonostante la complessità dell’organizzazione e i suoi ritmi di vita duplicati, tutti i volontari sono ogni anno in trepidante attesa. Protagonisti indiscussi dell’evento sono gli studenti Erasmus da tutto il mondo che hanno l’opportunità di vivere un weekend denso di attività all’insegna della cultura grazie alle quali possono scoprire la storia della Capitale e tutta la sua magnificenza ed eleganza attraverso visite ad alcuni dei suoi musei più importanti come i Musei Vaticani, i Musei Capitolini e molti altri ma anche dei city tour guidati da professionisti alla scoperta degli scorci più suggestivi e famosi della Città Eterna. Non è mancata la possibilità di vivere una notte al museo con l’apertura ad hoc per l’evento della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. 

Immancabile il momento più iconico e colorato dell’evento, la Flag Parade, in cui tutti i partecipanti sfilano a ritmo di musica tra le vie della Capitale fino al Colosseo diffondendo gioia avvolti nelle bandiere del proprio Paese.

 

Recuperate le energie alla fine dell’evento, quello che rimane sono tanti bei ricordi ed emozioni rivissuti a distanza di tempo tramite i numerosi scatti sul cellulare da cui l’hashtag di questa edizione #FreezeYourErasmusMemories

A testimonianza di ciò abbiamo le parole di Julia dalla Svezia che alla richiesta di un commento post evento ci dice:

 

I was incredibly impressed by the organization of the event and all the volunteers who put down so much time and effort to make this happen. ICE offered everything I could’ve wished for, friends, music, dancing together and exploring Rome with a professional tour guide surrounded by friends. A memory for a lifetime!

 

Ma è bene ricordare che alle spalle di queste grandi emozioni c’è il duro lavoro di mesi da parte del Comitato Organizzativo a cui vanno riconosciuti i meriti. Il capo organizzatore, Massimiliano, si dice molto soddisfatto di questa edizione tanto da credere che “verrà ricordata come una delle edizioni migliori mai organizzate” grazie alla mole di novità che si è voluto apportare.

Non è stato un ICE classico” dice Massimiliano, infatti l’obiettivo principale del Comitato Organizzativo di quest’anno, è stato alzare l’asticella includendo tante novità come la serata culturale, il numero di patrocini, una nuova sede per la conferenza d’apertura molto difficile da ottenere. Non è passata in secondo piano la tematica della sensibilità verso l’ambiente cercando di rendere tutto l’evento più green e sostenibile grazie a Responsible Party e all’introduzione delle liberatorie online invece che cartacee, il che ha permesso una notevole riduzione dello spreco di carta oltre che un minore lavoro da parte delle sezioni. 

Le novità riguardano anche l'aumento dei musei opzionali a disposizione e i musei opzionali della domenica totalmente gratuiti ma anche una stretta collaborazione con le sezioni romane di cui l’OC è grato.   

Non sono mancati molti imprevisti e difficoltà imputabili anche al fatto che la pandemia ha lasciato il segno ed è molto più complesso organizzare eventi per un numero così elevato di partecipanti. Nonostante questo gli organizzatori sono riusciti egregiamente a districarsi tra gli imprevisti e il capo OC si sente di poter dire che il Comitato Organizzativo ha dato il tutto per tutto per questo evento, e non ha rimpianti.

 

Sono molti gli studenti internazionali e i rappresentanti delle sezioni italiane che si sono complimentati per la riuscita dell’evento che è stato apprezzato in ogni sua parte: l’aspetto culturale, l’aspetto di unione con studenti Erasmus di altre sezioni e il trovare amici provenienti dallo stesso Paese in Erasmus in altre zone d’Italia anche il semplice conoscere altri partecipanti. 

L’augurio è che l’ICE possa sempre essere il grande evento che si è dimostrato, un vortice di cultura, emozioni, divertimento e ricordi negli anni a venire e sempre in continuo miglioramento. 

 

Irene Gnani