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Continuiamo il nostro percorso alla scoperta dei membri del Consiglio Direttivo di ESN Italia per l’anno 2023 con Stefano Gualtieri e Marilù Fortino.

 

Stefano Gualtieri è il nuovo Responsabile Eventi di ESN Italia per l’anno 2023, ma sicuramente avrete già sentito parlare di lui: dopo tre anni nel board di ESN Napoli, l’organizzazione di due Napoli Spring Break e una School nazionale nella sua amata Napoli, è un volto di riferimento in ESN Italia.

 

Marilù Fortino invece, Rappresentante Nazionale per l’anno 2023, con la sua energia e curiosità, dopo essersi guadagnata il suo posto nella sezione di Milano Statale, ha abbracciato varie cariche nel Network, crescendo principalmente nella commissione della CIA, per poi compiere il grande passo nel nazionale.

 

Andiamo ora a conoscere un po’ di più i due ruoli e le persone che li occupano, tra ambizioni, piani per il futuro e aneddoti.

 


Presentatevi brevemente per chi non vi conoscesse e raccontateci che ruolo ricoprite nel Consiglio Direttivo

 

Marilù: Ciao! Sono Marilù, faccio parte della sezione di Milano Statale, che è sempre stata il mio grande amore. 

 

Mi sono sempre spesa tanto per la mia sezione e subito mi hanno incuriosita tre cose: il ruolo da RL, il corrispettivo nazionale dell’NR e la CIA (Committee for International Affairs). Pian piano in sezione mi sono guadagnata il mio posto; prima con la gavetta standard, e poi, piano piano, appena vi è stata la possibilità  l’RL uscente mi ha preso sotto la sua ala, probabilmente perché a causa della mia curiosità spiccata aveva visto in me dell’interesse e del potenziale. Volevo sapere tutto, ero curiosa di scoprire ogni dettaglio, volevo l’account Galaxy perché desideravo andare a leggere sulla wiki tutti i verbali, volevo comprendere come funzionavano le dinamiche e tutto ciò che si celava dietro ESN.  Così appena si è aperto il ruolo di RL mi sono candidata e l’ho ricoperto per due mandati e ho poi fatto parte del Collegio dei Garanti, fino a poco fa, per la mia sezione. 

 

Nel frattempo, ho intrapreso a piccoli passetti il percorso verso il nazionale, prima di tutto con la CIA, di cui mi aveva sempre affascinato il lato internazionale e diplomatico, anche relativo al mio campo di studi. Sono diventata in prims sub-coordinatrice di un’area, poi un’altra, poi coordinatrice della Commissione. 

 

Grazie ad ESN ho scoperto nuove passioni e per questo mi sono candidata al ruolo di Liason Officer, poiché avevo un forte interesse verso i temi dell'educazione superiore, della mobilità, del rapporto con partner istituzionali. 

 

Successivamente, dopo averci pensato bene, sono stata pronta a fare il grande passo e candidarmi ad una carica del Consiglio Direttivo Nazionale. Infatti, l’NR secondo me è una carica bellissima perché, come l’RL, ti mette in contatto con tantissime altre realtà diverse e devi essere l’anello di congiunzione tra Internazionale, Nazionale e Locale. Bisogna essere persone pacate, io lo sono poco ma ci provo, bisogna capire le esigenze e i punti di vista degli altri…insomma, è un ruolo che ti mette molto alla prova, soprattutto tramite il contatto con tante persone diverse.

 

Stefano: Tocca a me ora! Sono socio di ESN Napoli da settembre 2018, da gennaio 2019 sono diventato staff, ho successivamente fatto due anni di presidenza e un anno da RL. 

Oggi sono il Responsabile Eventi di ESN Italia. 

 

Il mio punto di svolta in ESN è stato l’Incontro Culturale Erasmus 2018, ero nuovissimo, mi hanno portato come membro staff e lì è sbocciato l’amore. Se prima ero leggermente in dubbio, e mi domandavo se ESN mi piacesse o no; con l’ICE c’è stata la scintilla. 

La parte che mi ha sempre interessato è quella di organizzazione e di gestione e anche durante la presidenza ho dato priorità a questo aspetto. 

Poi ho la fortuna di venire da una città bellissima che organizza un evento bellissimo, il Napoli Spring Break, e, anche se in 4 anni ne ho potuti fare soltanto 2 per via del COVID, mi ha messo  tanto alla prova, insieme alla School Nazionale dello scorso anno. 

 

Queste sono state le pietre miliari del mio percorso, che mi hanno fatto capire che con la mia passione per l’organizzazione degli eventi, cosa per cui credo di avere anche una certa inclinazione (nonostante il mio background da matematico) potevo dare altro ad ESN e mi hanno spinto così a fare questo passo.

 

Il mio ruolo si divide in due parti: una è quella di gestire e coordinare le sezioni che organizzano eventi per ESN Italia, in particolare le Piattaforme Nazionali e la School Nazionale; l’altra consiste invece in un lavoro di supervisione e di ponte tra le sezioni e ESN Italia. Io prediligo il secondo aspetto, perché credo sia quello che mi permetta più di tutti di mettermi al servizio degli studenti Erasmus. Difatti, dovendo organizzare i National Erasmus Games e l’Incontro Culturale Erasmus come capo OC, i due grandi eventi di ESN Italia per gli erasmus, avrò la possibilità di essere più vicino agli studenti Erasmus in maniera diretta, facendo qualcosa che loro vedono e vivono in prima persona.

 

Com’è andato il primo periodo da Board Member?

 

Marilù: Sono stati dei mesi bellissimi. Mi trovo benissimo a lavorare con loro, siamo una squadra, andiamo a mille e andiamo tutti molto d’accordo, siamo un gruppo molto affiatato. Anche con il Network è andata benissimo, riusciamo a far passare ciò che stiamo facendo e sembra che tutti ne siano contenti. 

 

Un lato negativo: l’EGM mi ha tanto stancato, quest’anno la nostra delegazione è grandissima. Per il resto questi mesi stanno andando benissimo.

 

Stefano: Su questi primi mesi di mandato sono totalmente allineato con Marilù, siamo riusciti da subito a creare un buon gruppo e con l’entrata in gioco di Marta e Federica abbiamo creato ancora più coesione. Si sono riempiti i tasselli mancanti del puzzle, è nata ancora più voglia di fare e lavorare insieme. Siamo super carichi e vorremmo fare il mondo, ma abbiamo solo alcuni mesi davanti e faremo tutto ciò che riusciamo a fare. 

Non ho avuto alcuna difficoltà in particolare, ma forse, oltre alla fatica dei NEG, ahimè, i rapporti con international sono difficilissimi, ho avuto modo di vederlo sia con la SWEP che con l’EGM dello scorso anno, e lo vedo anche con gli IEG. Forse è proprio il rapporto con International la faticaccia maggiore di ciò che facciamo. 

 

Una domanda di rito: parlateci del passaggio di consegne con i vostri predecessori. Com’è andato?

 

Marilù: Il passaggio di consegne con il mio predecessore è stato molto tranquillo. Infatti, essendo già io coordinatore della CIA e quindi la persona che è più a stretto contatto con l’NR, avevo già un rapporto solido con Alessio. Ricordo quando si è candidato per la prima volta; ne abbiamo parlato tanto e gli ho dato tanti consigli. Infatti, c’è stato fin da subito un rapporto molto aperto che si è andato poi man mano ad approfondire. Ad oggi posso dire che, oltre ad avere un predecessore, ho in lui un amico. Avendo lavorato con lui a stretto contatto negli ultimi due anni, molte cose le sapevo già e il passaggio si è basato più che altro sulle cose pratiche, che mi ha fatto vedere fin da subito, infatti, non vedeva l’ora di smollarmi mail e cose varie. Tutt’ora se ho bisogno di un consiglio, se qualcosa non mi quadra, se ho bisogno di un parere, ci sentiamo.

 

Stefano: Anche a me è andato bene il passaggio con Massimiliano, siamo entrati subito in contatto per vedere le parti un poco più tecniche delle cose, abbiamo affrontato al 100% tutto quello che c’era da dirci. Oltretutto siamo ancora tanto in contatto dovendo lavorare ai National Erasmus Games 2023, dove lui è capo OC e io vice capo OC. Anche questo ha fatto parte del passaggio di consegne, perché pur essendo finito quello reale ed essendo io in carica a tutti gli effetti, questo ci ha permesso di continuare ad interfacciarci. Ci siamo sentiti ogni giorno per ogni tema. Massimiliano non lo conoscevo come persona, ma solamente come ESNer, e negli ultimi tre mesi ho scoperto una persona super disponibile e super gentile, che ho imparato ad apprezzare molto.

 

Non so voi due da quanto vi conoscete, ma ditemi un pregio e un difetto come Board Member.

 

Stefano: Io ricordo il nome di Marilù da sempre. Il meme di Marilù lo conosco da quando sono entrato in ESN, ancor prima di affacciarmi sul nazionale. 

La prima interazione che abbiamo avuto io e lei è stata quando lo scorso anno abbiamo preso lo stesso aereo per andare in EGM, credo che sia stato il primo momento in cui abbiamo iniziato a parlare e ad interfacciarci. Tra l’altro siamo arrivati prestissimo in aeroporto, abbiamo atteso due ore l’aereo e in quel tempo abbiamo parlato tantissimo, e dal lato mio c’è stata subito sintonia, allineamento sui racconti e sulle cose. Un pregio di Marilù è che è super simpatica, è solare, è disponibile, è pronta a mettersi a disposizione per dare consigli (almeno con me) dato che lei sta facendo questa faccia sorpresa.

 

Marilù: Solare? Io sono sempre pessimista.

 

Stefano: Si, ma sei pessimista in un modo simpatico, non è reale pessimismo, non sei una downer.

Un difetto, ed è una cosa per cui la prendiamo molto in giro all’interno del board, è che è un po’ addormentata e ritardataria, è quella che aspettiamo durante i board meeting, è quella che “Marilù ci sei anche tu? Sei qui con noi?”. Un vero difetto non mi viene in mente, forse il fatto che sia ritardataria, ma lo sono anche io quindi non posso esprimermi a riguardo.

 

Marilù: Tutto vero. 

A primo impatto Steve invece può sembrare una persona un po’ arroccata sulle sue posizioni, un po’ convinto delle sue cose e che non ha voglia di discutere. Al contrario, io ho trovato in lui una persona con la quale si può tranquillamente discutere di tutto, anzi, anche quando non è d’accordo con te, vuole sempre provare a confutare le tue cose ma sempre con garbo. Io e lui andiamo sempre molto d’accordo a livello di opinioni, ma anche quando non andiamo d‘accordo, ho trovato in lui una persona con cui si può discutere e che porta a interazioni super stimolanti. Prova sempre a metterti la pulce nell’orecchio, vuole fare un po’ l’avvocato del diavolo, vuole farti vedere le cose da un altro punto di vista. Questo è  un pregio e un difetto, dall’esterno può essere percepito come una persona un po’ burbera, ma, tranne alcune volte in PN, non lo è.

 

Facciamo un giochino: se dovessi associare il tuo ruolo ad un animale in base alle caratteristiche e al temperamento che dovrebbe avere, a che animale lo assoceresti?

 

Stefano: Premessa, è come vedo il mio ruolo e non come vedo me, quindi è più una peculiarità del mio ruolo: quella del lupo come capobranco. Pensavo al parallelo del discorso dell’Organising Committee, dove come responsabile eventi sei a capo dei comitati organizzatori, e quindi devi guidare un gruppo di persone nella “sopravvivenza”, dove la sopravvivenza è l'organizzazione e la riuscita dell’evento, e in quanto tale il responsabile eventi è il lupo che sta a capo del branco. 

Io non mi sento assolutamente capo branco, ma cerco di coprire quel ruolo quando sono a capo di un gruppo e porto avanti un progetto.

Il lupo poi come animale ha tante caratteristiche che non sono le mie, come il ringhio e tratti del genere, e chi mi conosce sa che non sono un lupo, però in quanto responsabile eventi ho il dovere di essere qualcuno che traina e porta avanti il gruppo.

 

Marilù: Il mio ruolo potrebbe identificarsi in quello di un ragno, perchè il ragno è lì che tesse le fila, le trame e crea contatti, ponti tra una parte e l’altra, che spesso e volentieri sono invisibili e impercettibili ma ci sono e ti ci vai a scontrare senza che te ne rendi effettivamente conto. Io non mi ritrovo nei ragni perchè non ho 8 zampe e non faccio paura, quindi direi di no, ma mi piace immaginare il mio ruolo così.

 

Ci avete raccontato tanto, concludiamo traendo un po’ le somme del discorso: descrivete il vostro ruolo con tre parole.

 

Stefano: Come prima parola scelgo organizzazione: perché  bisogna organizzare e supervisionare tutta la parte di rapporto con l’OC, soprattutto nei casi delle PN in cui non sei tu ad organizzare ma sei a fare da sostegno.  

Le altre due parole sono infatti disponibilità, in quanto bisogna sempre esserci per chi ti segue nel progetto e ha dubbi e domande, e la fiducia, in quanto le persone si devono fidare di te e della tua organizzazione, perché altrimenti non sei il capobranco di cui parlavo prima.

 

Marilù: A me una parola tocca rubartela perché già ci avevo pensato! 

Innanzitutto, come prima parola dico fiducia, perché per una posizione di board member la fiducia è sempre fondamentale, ma nel mio caso, in un ruolo in cui sei messaggero e portavoce, la fiducia conta ancora di più. Come altre due parole scelgo ambasciatore e astuzia.

 

Ultima domanda: dolce preferito della tua regione. Oltretutto siete entrambi campani, quindi vediamo cosa ci raccontate.

 

Stefano: Sono indeciso tra la zeppola di San Giuseppe e il Raffiolo a cassata. Ma, dato che il Raffiolo stufa dirò la zeppola, che con crema e amarena sopra mi fa impazzire.

 

Marilù: Io in realtà sono calabrese, quindi, nonostante viva a Salerno, nelle occasioni speciali abbiamo sempre dolci calabresi a tavola. In ogni caso, i dolci napoletani ho imparato a conoscerli da più da grande e i miei preferiti sono la graffa e la zeppola, quella fatta a Salerno, ma tra le due mi sa che preferisco la graffa.



 

Articolo e intervista a cura di Nina Pacilio