Adattare Erasmus+ a sostegno degli studenti e del personale ucraino
Le università e gli studenti propongono misure concrete per garantire sostegno agli studenti e al personale universitario ucraini attraverso il programma Erasmus+
L’appello congiunto di Erasmus Student Network, della European Students' Union, della European University Foundation e del Coimbra Group of Universities
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, abbiamo assistito a una mobilitazione storica di tutta la società europea a sostegno della popolazione ucraina. Anche la risposta del settore dell'Istruzione Superiore è stata esemplare, con lo sviluppo di misure di ogni tipo per sostenere gli studenti, i ricercatori e il personale ucraini in fuga dalla guerra. La European University Foundation, il Coimbra Group e la European Students' Union hanno raccolto molte di queste iniziative di supporto su pagine web dedicate. Nell’ambito dell'UE, la Commissaria Gabriel ha annunciato misure straordinarie per sostenere gli studenti e gli insegnanti, oltre ad aver già precedentemente espresso, in una dichiarazione del 3 marzo, l'impegno della Commissione a fornire il massimo sostegno e la massima flessibilità. Il 23 marzo la Commissione europea ha ribadito tale impegno attraverso il programma Erasmus+, come parte di un insieme più ampio di misure. Il presente documento raccoglie proposte specifiche su ciò che tale flessibilità dovrebbe implicare al fine di garantire un sostegno efficace agli studenti e al personale.
Il programma Erasmus+ si sta dimostrando uno strumento utile per sostenere gli studenti, i docenti e il personale universitario ucraini, ma si può fare di più. Sono disponibili finanziamenti considerevoli che potrebbero essere utilizzati se venissero apportate alcune modifiche straordinarie. Le misure adottate durante la pandemia di COVID-19 hanno dimostrato come il programma possa essere adattato per sostenere la comunità dell'istruzione superiore nei momenti di bisogno. È giunto il momento di mettere in atto misure straordinarie per prestare aiuto agli studenti, ai docenti e al personale colpiti dalla guerra. Accogliamo con favore la proposta della Commissione con la quale si richiede alle Agenzie Nazionali Erasmus l’applicazione delle clausole "di forza maggiore" e auspichiamo di vederle attivate.
Tenendo presente la complessità della situazione, qualsiasi misura proposta dovrebbe prendere in considerazione il rischio della fuga di cervelli. Poiché la risposta di emergenza è necessaria ora, è altrettanto importante pianificare di conseguenza, affinché ai membri della comunità universitaria provenienti dall'Ucraina sia consentito di tornare agevolmente ai loro atenei, se e quando le circostanze lo permetteranno. I giovani e una solida comunità accademica sono fondamentali per ricostruire i Paesi dopo la guerra.
Decine di migliaia di studenti e accademici ucraini hanno lasciato il Paese nelle ultime settimane. La loro istruzione e i loro percorsi accademici sono stati interrotti e molti di loro si trovano bloccati in varie parti d'Europa con scarse risorse finanziarie. Molti altri potrebbero pensare di lasciare presto il Paese. Le misure concrete che gli Istituti di Istruzione Superiore possono fornire dovrebbero essere integrate da un sostegno finanziario a livello nazionale ed europeo.
Al momento, uno dei modi migliori per sostenere la comunità dell'istruzione superiore ucraina è attraverso l'International Credit Mobility, noto anche come KA107. Le università ucraine hanno già legami stretti con molte università dei Paesi aderenti al programma Erasmus+. Le borse di studio dell'International Credit Mobility offrono un sostegno finanziario notevole in grado di coprire tutte le esigenze di base degli studenti e dei docenti ucraini, in modo da consentire loro di portare avanti gli studi e la carriera accademica.
È necessario un maggiore sostegno europeo per aiutare gli istituti di istruzione superiore ucraini colpiti dalla guerra. Pertanto, chiediamo alla Commissione europea di considerare tutti i possibili aspetti in cui il programma Erasmus+ può essere utilizzato per sostenere le suddette categorie, a partire da quelli indicati in questo documento. Il presente documento contiene le misure che possono essere attuate nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, con un notevole impatto sulla situazione di migliaia di studenti e docenti universitari, a completamento delle misure già attuate a livello nazionale.
Il programma Erasmus+ può erogare finanziamenti agli studenti ucraini concedendo loro borse di studio per la mobilità, attraverso i fondi di politica estera, come previsto dal paragrafo 6 del bilancio Erasmus+, provenienti dallo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale. Queste modifiche potrebbero applicarsi agli attuali finanziamenti risalenti ai bandi del 2019 e del 2020, ancora in corso e in cui i finanziamenti sono ancora disponibili, ma anche al bando del 2022, chiusosi a febbraio.
Il sostegno finanziario dell'UE alla comunità universitaria ucraina è una questione di solidarietà europea. Al momento, i Paesi limitrofi si stanno assumendo la maggior parte della responsabilità umanitaria nei confronti degli ucraini in fuga. Poiché la solidarietà verso l'Ucraina deve essere una questione europea, è necessario fornire strumenti a tutti gli Stati membri in modo da alleviare la pressione su questi Paesi.
La mobilità internazionale per crediti con i Paesi non aderenti al programma, come l'Ucraina, è finanziata con fondi di politica estera provenienti dallo strumento NDICI. Si dovrebbero apportare gli adeguamenti necessari affinché i finanziamenti disponibili possano essere pienamente utilizzati per sostenere gli studenti, i docenti e il personale ucraini, anche se originariamente erano previsti per territori diversi.
Massima flessibilità con i fondi rimanenti dei bandi KA107 del 2019 e del 2020
Le università possono ancora spendere i fondi rimanenti dal bando KA107 del 2019, ma solo fino alla fine di luglio 2022. Al momento, a causa della situazione pandemica, molte università non sono ancora state in grado di utilizzare tali fondi per la mobilità internazionale per crediti in alcuni dei diversi Paesi prioritari. La Commissione dovrebbe garantire la massima flessibilità agli Istituti di Istruzione Superiore per destinare tutti i finanziamenti inutilizzati a sostegno degli studenti e dei docenti universitari ucraini che arrivano nei Paesi del programma Erasmus+, indipendentemente dal fatto che siano stati inizialmente destinati alla mobilità con l'Ucraina.
Un'analoga flessibilità dovrebbe essere applicata ai fondi provenienti dal bando del 2020. Su questi fondi, le università hanno più spazio di manovra in quanto possono ancora essere spesi nel prossimo anno accademico. Le università dovrebbero essere in grado di indirizzare tali fondi ai membri degli istituti ucraini di istruzione superiore. Un esempio particolare potrebbero essere i fondi previsti per la mobilità con gli Istituti di Istruzione Superiore in Ucraina per questo semestre e per il prossimo anno accademico. Nel caso in cui la mobilità non si realizzi a causa della guerra, la flessibilità per il trasferimento di questi fondi andrebbe a beneficio del supporto di studenti, docenti e del personale ucraini che arrivano nei Paesi del programma Erasmus+.
Le università del Regno Unito aderiranno ancora alle mobilità Erasmus fino al 2023, nonostante il Regno Unito si sia ritirato dal programma Erasmus+. Pertanto, tali misure possono essere applicate anche dalle università del Regno Unito fino ad allora.
Processi di nomination rapidi per consentire un avvio immediato di nuove mobilità
È necessario agire rapidamente per assicurarsi che i fondi disponibili destinati alla mobilità internazionale non rimangano inutilizzati. Si dovrebbe dare la massima flessibilità alla nomina di studenti e docenti beneficiari di borse Erasmus+ al loro arrivo nelle città ospitanti, o anche prima se comunicano che stanno pianificando di arrivare; ad esempio, per motivi di trasferimento familiare. Questo può essere un modo efficace per garantire loro sin da subito un contributo finanziario con fondi già disponibili.
Attualmente, le università stanno lavorando senza sosta all'elaborazione di strategie utili per affrontare queste situazioni, ma con le indicazioni chiare e la flessibilità della Commissione si farà chiarezza e ci si assicurerà che il supporto disponibile raggiunga il maggior numero possibile di studenti.
Il processo di nomination può avvenire in modo semplice utilizzando gli strumenti digitali a disposizione. Anche se le Università non hanno accordi inter-istituzionali con le loro controparti ucraine, si può fare un'eccezione considerate le circostanze, inclusa una certa flessibilità per la firma di documenti obbligatori riguardanti la mobilità. Questo consentirebbe agli studenti e ai docenti di iniziare ufficialmente la loro mobilità il più velocemente possibile, utilizzando fondi già disponibili in molte Università.
Emendamento del programma di lavoro - Incremento dei fondi per gli studenti ucraini nella Call KA107 2022
Il 9 marzo la Commissione ha pubblicato il testo modificato del programma di lavoro Erasmus+ 2022. Si può introdurre rapidamente un ulteriore emendamento per aumentare i finanziamenti disponibili per i membri della comunità ucraina dell'istruzione superiore che si recano nei Paesi aderenti al programma Erasmus+. Contestualmente, gli Stati membri potrebbero chiedere un trasferimento di risorse da altri programmi di finanziamento. Le mobilità finanziate nella Call 2022 possono essere espletate a partire da settembre 2022, quando nei Paesi aderenti al programma Erasmus+ ci sarà la partecipazione di un numero considerevole di studenti e accademici ucraini.
Un bando finanziario specifico per supportare le università ucraine e gli studenti che stavano completando i loro studi universitari in Ucraina quando la guerra è iniziata
Oltre all'International Credit Mobility, dovrebbe essere presa in considerazione la creazione di un nuovo canale di finanziamento temporaneo e specifico per sostenere gli studenti ucraini fuggiti dal conflitto. Questo finanziamento specifico dovrebbe essere reso disponibile anche agli studenti internazionali che stavano completando i loro studi in Ucraina. Le università potrebbero richiedere finanziamenti per coprire le tasse universitarie degli studenti (se non sono stati esonerati), e mettere a disposizione delle borse di studio a copertura della parte restante delle loro spese. Inoltre, dovrebbe coprire anche il supporto linguistico per apprendere la lingua locale e la lingua di insegnamento.
Gli studenti sarebbero iscritti come studenti a tempo pieno nelle università ospitanti, facilitando la procedura. Occorre prevedere una procedura rapida e flessibile per il riconoscimento del loro attuale livello di studi così da permettere loro di riprendere i percorsi accademici nel modo più agevole possibile.
Questa linea di finanziamento specifico rappresenterebbe essenzialmente una forma di sostegno nel caso in cui la situazione attuale in Ucraina non consenta agli studenti di rientrare in Ucraina. Suggeriamo, dunque, di richiedere alle istituzioni candidate di illustrare le modalità con le quali contribuiranno a prevenire una fuga di cervelli a lungo termine dall'Ucraina e come utilizzeranno i fondi destinati alla formazione di futuri laureati che saranno incoraggiati a tornare in Ucraina e a ricostruire le infrastrutture e la società del Paese. Pertanto, l'obiettivo è sia sostenere gli studenti ucraini a proseguire i loro studi che prepararli a contribuire alla ricostruzione del loro Paese.
I finanziamenti specifici dovrebbero riguardare anche le borse di studio per coprire gli stipendi e/o le indennità di sussistenza, nonché le esigenze aggiuntive di adattamento e riqualificazione per i docenti che hanno lavorato presso gli Istituti di Istruzione Superiore ucraini quando è iniziata la guerra e sono fuggiti dal Paese. Analogamente al caso degli studenti, dovrebbe essere applicato un approccio articolato, che includa la copertura dei corsi di lingua quando necessario e l'indennità per la formazione e i materiali di conferenza/ricerca.
Accesso potenziato alle opportunità Erasmus+ per gli studenti ucraini
Il popolo ucraino ha espresso la propria disponibilità a diventare membro dell'Unione Europea e la solidarietà di quest’ultima è più che mai necessaria. Come segno dell'impegno dell'UE nei confronti dei giovani ucraini, la Commissione dovrebbe avviare il processo per portare il Paese al programma Erasmus+ nel prossimo futuro e, nel frattempo, i fondi stanziati dovrebbero essere potenziati. Tali misure possono essere considerate un "pacchetto di partenza" che può aiutare studenti e docenti universitari ad adattarsi e crescere in un nuovo ambiente universitario e a diventare più indipendenti.
Ciò dovrebbe avvenire con misure di sostegno specifiche che possano essere incluse nei successivi programmi di lavoro, garantendo che gli studenti e i docenti ucraini ricevano borse di studio di qualità in grado di sostenerli in caso di necessità. Una maggiore partecipazione al programma Erasmus+ potrebbe fornire un quadro per facilitare la ricollocazione degli studenti in tutta Europa, un punto fondamentale considerando la pressione nei Paesi limitrofi. I finanziamenti potrebbero provenire direttamente dal bilancio dell'UE, a differenza della collaborazione di altri Paesi terzi al programma, i cui i contributi nazionali sono stabiliti nei negoziati.
Inoltre, i posti per le borse di studio destinati agli studenti dovrebbero essere affiancati dalle opportunità di tirocinio nell'ambito del sostegno finanziario Erasmus+ e/o della banca dati dei posti di lavoro degli studenti e del campus. Entrambi dovrebbero essere considerati come un programma per integrare il numero di borse di studio disponibili e un'opportunità per continuare a finanziare dopo che la borsa di studio è stata erogata completamente. In questo modo, il numero complessivo di opportunità a disposizione della popolazione ucraina può essere aumentato utilizzando diversi strumenti.
Accesso alle opportunità di apprendimento linguistico tramite OLS
Già durante la crisi dei rifugiati del 2015, l'UE si è adoperata per rendere disponibile ai rifugiati il sostegno linguistico online previsto dal programma Erasmus+. Si consiglia di basarsi su questa esperienza e fornire agli studenti ucraini l'accesso ai corsi di lingua online. Gli Istituti di Istruzione Superiore situati nei Paesi limitrofi si trovano ad affrontare una forte domanda di corsi di lingua. Dovremmo stabilire il percorso da seguire per contribuire a questa necessità e al contempo seguire la ridistribuzione del flusso di rifugiati verso altri Paesi anticipando le esigenze dei corsi di lingua nei suddetti Paesi.
L'appello è promosso dalle seguenti organizzazioni:
European University Foundation
Traduzione a cura di
Margherita Giordano,
Desiré Merlo
e Simona Di Carlo
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