Diario di Board – Kovac, il tesoriere #VitaDaBoard #VitaDaTesoriere #ESNItalia
06/05/2021
La giornata del tesoriere non è scandita da particolari tempistiche. Solitamente la mattina faccio un primo check delle finanze, quindi controllo entrate ed uscite per vedere se sono effettivamente quelle registrate nei giorni precedenti. Se ci sono addebiti o accrediti, si effettuano dei controlli incrociati. Se sono in prossimità della call BFC, preparano i documenti. Se ci sono scadenze a livello fiscale, preparo le fatture. Insomma, il lavoro del tesoriere dipende molto dal mese e dal periodo in cui ci troviamo. Poi c’è la vita da Board, quindi partecipo alle varie task e discussioni del Consiglio direttivo.
Come tesoriere, mi piacciono molto sia la programmazione a lungo raggio, ovvero quella che prevede ciò che faremo da qui a uno/due anni come ESN, sia il contatto con i tesorieri locali per condividere le best practices. Nonostante il livello del nazionale sia più alto, non si smette mai di imparare anche dai volontari che fanno tesoreria a livello locale. Come per qualsiasi tesoriere che si rispetti, ciò che mi piace fare meno sono i rimborsi. Non è mai una bella giornata quando devi rimborsare, cacciare soldi non piace mai a nessuno!
A causa del Covid, non è stato possibile incontrarsi con gli altri ESNers e visitare le Sezioni, anche per scambiare semplicemente una chiacchiera faccia a faccia. Come tesoriere avevo programmato tante cose, come l’organizzazione del primo meeting per la community del BFC. La situazione pandemica ha completamente stravolto anche la vita del direttivo. Avere degli incontri fisici con gli altri compagni di sventura è essenziale per chiarire delle cose che altrimenti restano in sospeso. Quando ci siamo visti per il board meeting fisico a giugno, ad esempio, molte delle cose che erano “oscure” si sono chiarite e siamo ripartiti carichi per il secondo semestre. Un fun fact successo durante l’incontro è stato lo stupore di Nadia nello scoprire che a Roma ci sia molto traffico e che le persone guidino in modo diverso rispetto a Bergamo. È capitato di parcheggiare in doppia fila perché dovevamo prendere una cosa al volo e Nadia, stupita “nooo, cerchiamo parcheggio!”. Questo, più che un fun fact, è una costante durante l’anno: Nadia si stupisce, in generale, di molte cose che tutti sanno o danno per scontato e lei “nooo, ma io non sapevo questa cosa!”.
Come tutti sapete, nel Consiglio direttivo è arrivato il nuovo NR, Alessio Burlon, e ne siamo tutti contenti. Con la sua entrata, però, sarà difficile decretare il membro più logorroico: tutti noi uomini del direttivo ce la giochiamo, escluso D’Amico, ma, indubbiamente, il primato spetta a Frenz. Possiamo giocarcela solo in questo ambito, perché il membro più figo del board, nonostante sia uscente, rimane Carbo. È impossibile che ti dica una cosa negativa e ciò che lo contraddistingue è il suo stile pacato e diplomatico… in pratica, quello che manca a me perché io ho sempre la risposta pronta e, a volte, anche un po’ sopra le righe.
Non a caso, il mio personaggio preferito della serie TV Boris è Renè Ferretti, il regista sopra le righe. Penso di assomigliargli, anche in alcuni atteggiamenti. Nonostante Renè sia il mio preferito, non mi sentirei di escludere gli altri perché in Boris è l’insieme di tutti i personaggi a fare del telefilm la fuoriserie italiana. Una delle mie scene preferite è quando Duccio, disperato, si trova a dover gestire la regia al posto di Ferretti. Tutti gli fanno domande a cui lui non sa rispondere e, alla fine, arriva Alfredo che lo chiama in camerino per “pensare” insieme e Duccio annuncia “È coffee break, signori!”. Spesso le scene di Boris non c’entrano nulla con quello che avviene attorno, però nell’insieme formano un ottimo connubio. Per fare un paragone a livello di irriverenza, uno dei miei autori preferiti, Rino Gaetano, usava testi con frasi nonsense, che, messe insieme, davano un senso compiuto alla canzone.
Oltre che ammiratore di Boris e Rino Gaetano, nel tempo libero faccio l’arbitro. Non mi reputo il più atletico del Board, perché la struttura fisica è quella che è, ma cerco di mangiare bene, al contrario di Frenz che ha mandato il suo ritmo circadiano allegramente agli alberi pizzuti. Sono un ottimo cuoco. Il ragù, fatto come si deve, è il piatto che mi riesce meglio, ma mi piace anche mettere sulla brace tutto ciò che si possa mettere e fare le grigliate.
Come tesoriere ho tre obiettivi. Uno è far crescere la community del BFC, in modo che diventi un gruppo in cui scambiarsi pareri e consigli, come avviene a livello internazionale. L’altro è riuscire ad organizzare una sorta di School per i tesorieri. Vorrei lasciare dei documenti, in collaborazione con la FiCo, in modo che non vi sia un passaggio di consegne totalmente sbagliato per i futuri tesorieri. L’ultimo obiettivo - il più grande - è lasciare le casse di ESN Italia abbastanza corpose, cosa abbastanza complicata, visto il periodo che stiamo vivendo.
Con la fine di questo mandato, penso che finirà la mia storia in ESN. Mi mancherà non sentire quotidianamente il Board, avere delle persone con cui scambiarsi opinioni e affrontare la vita associativa giorno per giorno, momento per momento, anche se a distanza. Mi mancherà non poter organizzare un evento, ma anche essere responsabile insieme ad altri di una cosa così grande come ESN.
Ora vi lascio, vado a girare il ragù.
Un abbraccio,
Kovac
Maria Giovanna R.
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