Diario di Board – Nadia, la Vicepresidente #VitaDaBoard #VitaDaVice #ESNItalia
29/04/2021
Anche oggi ho dormito 10 ore! Starò forse esagerando?
Ho appena fatto colazione, quindi ora recupero un po’ di messaggi sul telefono e provo a rispondere in mattinata alle mail che richiedono una risposta veloce. Verso l’ora di pranzo, rispondo a quelle che richiedono più tempo e concentrazione. Il bello del mio ruolo è avere la possibilità di sentire privatamente Vicepresidenti e Rappresentanti Locali, ma non tutti contemporaneamente… sono tanti! Inoltre, sono quotidianamente in contatto con gli altri membri del Consiglio Direttivo non solo per ESN, ma anche per scherzi, vita personale e spam. Sento spesso anche la coordinatrice della Network Care… meno male che c’è lei, altrimenti a chi invio selfie a caso e a chi chiedo consigli culinari? Non so cucinare! Stasera non ci sono call a cui devo partecipare, quindi mi dedico ad ESN fino alle dieci e poi continuo a guardare la serie che ho cominciato. Subito dopo mi metto a dormire perché le 10 ore di sonno non me le toglie nessuno!
Oltre dormire (penso si sia capito abbastanza), mi piace conoscere gli altri, parlare e creare rapporti. È la cosa che più preferisco, nonché uno dei compiti fondamentali del ruolo del vicepresidente. Durante l’anno, ho creato diversi rapporti, seppur a distanza, e alcuni sono diventati così forti che non si parla più solo ed esclusivamente di ESN ma, la maggior parte delle volte, della propria vita privata. Più che parlare, mi piace ascoltare. Mi reputo una grande ascoltatrice. Mi sono resa conto che il conoscere l’altro sta nell’ascolto. Ma, come vicepresidente, mi tocca anche scrivere. Ed ecco per me la nota dolente: i verbali, soprattutto quelli del Board meeting, visto che ci sono Telly e Frenz che parlano tanto… e non è un mistero! Meno male che c’è Kovac che compensa il loro essere logorroici con le sue battute divertenti e i corgi che mi invia quotidianamente in privato… top, adoro! A proposito… ora uso molto meno questa espressione. Un mio compagno del gruppo universitario, il terzo anno, ha cominciato a dire in continuazione “top, adoro”. Era una cosa senza senso, ma nel sentire lui che lo diceva sempre, ho cominciato a farlo anche io. Ora mi sono calmata, ma agli inizi ero insopportabile!
Nonostante call, chiamate e spam, ciò che più è mi mancato fare come Vicepresidente, a causa del Covid, è stato viaggiare per conoscere i membri del nostro Network. Le visite alle Sezioni, fatte a settembre, mi hanno dato tanta carica… ero felicissima! A febbraio scorso, quando la visita alla prima Sezione era finita, ho pianto sul treno del ritorno. Sono una che entra subito nelle dinamiche della città e che si immedesima nei volontari. Per me è sempre un trauma lasciare una Sezione perché mi affeziono dopo 24 ore.
Covid a parte, si continua a lavorare! Entro la fine del mio mandato vorrei definire i coordinamenti e far capire la loro importanza. Questi dovrebbero essere più strategici e sfruttare maggiormente il territorio. Inoltre, vorrei continuare a lavorare sul Quality Assurance al fine di migliorarlo e lasciarlo in eredità al prossimo vicepresidente, che spero continui ad usarlo… altrimenti mi metto seriamente a piangere!
Siamo in ESN per diversi motivi, ma c’è qualcosa che ci accomuna tutti: il voler promuovere la mobilità, il credere nell’Europa o semplicemente il sentirsi persi post-Erasmus. ESN è un’ancora. Seppur a diversi livelli, tutti lavoriamo verso lo stesso obiettivo, che è quello di migliorare l’esperienza di scambio sia per gli incoming che per gli outgoing (a cui dovremmo cominciare a pensare un po’ di più). Essere parte della nostra Associazione mi fa tanto sentire parte dell’Europa. Se un giorno dovessi lasciare ESN, continuerò ad essere promotrice dei valori europei, ma mi sentirei un po’ più sola. La forza del nostro Network è proprio essere un gruppo che crede in quello che fa e, facendone parte, sento di avere più power.
Ora stacco. Vado a camminare a Città Alta, così guadagno passi per la challenge con i vicepresidenti locali e divento la più healthy del board. Per ora, oltre ad essere il più figo, il più sportivo è Carbo, visto che fa paddle. Forse ho preso troppo seriamente questa challenge!
Un abbraccio,
Nadia
Maria Giovanna R.
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