NB: Il Ministero dell'Interno ha diramato la Circolare n. 40 del 28 settembre 2016 (il cui testo è reperibile al link http://elezioni.interno.it/circolari.html) nella quale - dopo aver confermato che la scadenza fissata dalla legge è l'8 ottobre - ha invitato i Comuni ad accettare, in via amministrativa, anche le opzioni che perverranno oltre tale termine, purché entro il 2 novembre prossimo.
Il 4 Dicembre i cittadini italiani saranno chiamati a votare per il referendum costituzionale sul disegno di legge Boschi. Il referendum sarà confermativo, per cui votando SI, si darà un voto in favore della riforma, mentre votando NO, si manifesterà la propria contrarietà. Come tutti i referendum costituzionali, non sarà necessario il raggiungimento del quorum perché sia valido.
Eccoci, ci risiamo. Dopo la fantastica avventura che ci ha visto protagonisti lo scorso anno con #GenerazioneSenzaVoto, anche la generazione Erasmus è nella posizione di poter esprimere il proprio pensiero, esercitare il proprio diritto: quello del voto.
I cittadini italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum (e non sono iscritti all'AIRE) potranno partecipare al voto per corrispondenza ricevendo la scheda di voto al loro indirizzo estero. Per partecipare al voto all’estero, è necessario comunicare – entro l’8 ottobre - l’intenzione al proprio comune di residenza facendo pervenire a esso l’apposito modulo corredato di tutti i documenti necessari; dopo circa due settimane si riceveranno i plichi. L’opzione è valida solo per il voto a cui si riferisce (in questo caso il referendum del 4 Dicembre 2016).
Qui è possibile trovare un fac-simile del modulo necessario che può essere inviato per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persone diversa dall’interessato (indirizzi email e postali dei comuni italiani qui).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza.
All’interno del plico elettorale si trova il certificato elettorale, la scheda elettorale e due buste, una piccola completamente bianca e una più grande già affrancata con l’indirizzo dell’ufficio consolare competente. Per votare si utilizza esclusivamente una penna di colore nero o blu. Dopo aver votato SÌ o NO, inserire la scheda elettorale nella busta piccola completamente bianca e chiuderla. Inserire poi la busta bianca nella busta già affrancata con l’indirizzo dell’ufficio consolare. Inserire anche il tagliando del certificato elettorale e spedirla al consolato senza aggiungere il mittente.
Erasmus Student Network Italia, associazione non-profit, composta di volontari in tutta Italia, è fiera di aver dato una grande spinta a quello che era un limite per ogni studente Erasmus. Oggi, con la stessa forza con cui ci siamo battuti per riassegnare quello che è un diritto per ogni cittadino italiano, quella che è la possibilità di poter influire, di cambiare le cose, di poter partecipare attivamente alla vita del proprio Paese nonostante momentaneamente all'estero, è nostra intenzione farsì che la #GenerazioneSenzaVoto, carica della proprie resposabilità, dica la sua e lo faccia a gran voce.
On December, 4th Italian citizens will vote for the constitutional referendum on the Boschi bill. The referendum will be confirmatory, so by voting YES, you will give a vote in favor of the reform, while voting NO, you will manifest your opposition to it. Like all constitutional referendums, there will be no quorum to reach for it to be valid.
Here we go, here we go again. After the fantastic adventure that has seen us protagonists last year with #GenerazioneSenzaVoto, the Erasmus generation as well is in the position to express their thoughts, to exercise their rights: that of the vote.
Italian citizens who for work, study or medical care reasons are temporarily abroad for a period of at least three months during which falls the date of the referendum (and are not registered with AIRE) will participate in the vote by correspondence receiving the card to their foreign address. To participate in the vote abroad, you need to communicate - by 8 October - your will to vote while abroad to their city of residence submitting the appropriate form accompanied by all the necessary documents; after about two weeks you will receive parcels. The option is only valid for the vote to which it refers (in this case the referendum of 4 December 2016).
Here you can find a facsimile of the form that must be sent by mail, fax, e-mail also not certified, or delivered in person to the Municipality, which can be also done by a different person from the applicant (email and postal addresses of Italian municipalities here).
The module written on plain paper and accompanied by a valid ID copy of the voter has to contain in all cases the foreign postal address to which the ballot papers should be sent, indicating the appropriate Consular Office for territory and a statement certifying that they meet the requirements for admission to a vote by correspondence.
Inside the envelope are the voting paper, the ballot and two envelopes, a small one completely white and a larger one stamped with the competent consular office address. To vote you can only use black or blue ink. After you vote YES or NO, insert the ballot in the all-white small bag and close it. Then insert the white envelope in the stamped envelope with the consular office address. You must also insert the ballot's coupon and mail it to the consulate without writing who's the sender.
Erasmus Student Network Italy, non-profit organization, made of volunteers from all over Italy, is proud to have given a big boost to what was a limit for every Erasmus student. Today, with the same strength with which we fought to reassign what is a right of every Italian citizen, with the possibility of being able to influence, to change things, to be able to participate actively in the life of their own country despite being momentarily abroad, it is our intention to make sure that the #GenerazioneSenzaVoto, in charge of its responsibilities, will voice its opinion and will do it loudly.
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