Ti sei iscritto all’università con l’idea di partire per l’Erasmus e finalmente è arrivato quel momento che hai tanto atteso, che hai tanto sognato, che solo all’idea ti faceva gioire, ma adesso che stai preparando la valigia tutta la gioia che provavi prima si è trasformata in dubbi e paura.

È la tua descrizione? Allora continua a leggere per cancellare ogni tuo dubbio e ritrovare le emozioni che ti hanno spinto a decidere di fare questa esperienza.

Come te sono tanti gli studenti che ogni anno decidono di partire per l’Erasmus e sicuramente tutti siete accomunati da una cosa: l’ansia pre-partenza, che è data da tanti fattori e primo fra tutti il fatto che per molti è la prima esperienza all’estero di lunga durata. Tutti sono abituati a viaggiare ma quando poi devi abbandonare la tua vita quotidiana e la tua zona di comfort per andare in un posto che non conosci e in cui non conosci nessuno? È come ricominciare una vita da capo e questo spaventa un po’ tutti, ma sono qui a spiegarti perché questa cosa non ti deve intimorire e far pensare di aver preso una decisione avventata, ma piuttosto deve ricordarti perché l’hai fatto e perché è stata la decisione migliore che potessi prendere.

Qui di seguito ti elenco 5 paure comuni tra gli studenti in partenza per un Erasmus:

1.     Non riesco a trovare un alloggio adatto a me

Ti capisco, io stavo diventando pazza. Dopo tutta la burocrazia universitaria iniziare anche la ricerca dell’alloggio manda fuori di testa. La cosa più importante di tutte in questa fase è non farsi prendere dalla fretta e valutare con calma. Primo motivo tra tutti, perché sarà il luogo in cui dovrai vivere per diversi mesi e poi anche perché, purtroppo, sono molte le truffe a scapito degli studenti in cerca di alloggio e bisogna cercare di non cascarci per voler avere un tetto sopra alla testa il prima possibile. Sono molti i siti su cui puoi trovare offerte di stanze e ci sono anche alcuni gruppi su Facebook (in questo caso presta estrema attenzione a questi scam). Una volta trovata la stanza che fa per te non aver paura di buttarti una volta arrivato, di conoscere i tuoi coinquilini e farci amicizia. Soprattutto in Erasmus saranno tutti molto aperti e propensi a nuove conoscenze. Nel caso fossi sfortunato e proprio non ti trovi in quel posto, puoi sempre provare a cercare una nuova casa mentre sei già in loco! Spesso l’università mette anche a disposizione alcuni tutor per aiutarti. Se sono presenti strutture come residenze universitarie o residenze per studenti stranieri, prendi in considerazione di vivere lì perché ti permetterà di immergerti a pieno nel tuo Erasmus.

2.  Non conosco nessuno

Ti stupirà quello che sto per dirti, ma forse è la cosa migliore. Le occasioni per conoscere altre persone in Erasmus di sicuro non mancano, quindi il fatto che tu non conosca nessuno prima di partire potrebbe essere la tua salvezza perché in questo modo, pur di non rimanere da solo, sarai più propenso ad aprirti, parlare con le persone, conoscere quanta più gente possibile e farti tanti amici. Ti assicuro che i giorni in cui ti sentirai solo saranno forse i primi due o tre, in cui starai cercando di ambientarti. Degli ottimi modi per conoscere altre persone sono: partecipare agli eventi della sezione di ESN locale (o di altre associazioni simili nel caso ESN non ci sia nella tua città di destinazione) e frequentare l’università. Lo so che la voglia di divertirti prevarrà su quella di studiare, ma frequentando le lezioni hai molte più possibilità di legare anche con studenti locali e questo può esserti molto d’aiuto sia per informazioni sulla città sia per la lingua. E con questo ci colleghiamo alla prossima paura. 

3.     Non conosco la lingua (e magari nemmeno troppo bene l’inglese)

Questo è un punto che blocca molti anche nella scelta di partire. Tanti commettono l’errore di non fare l’Erasmus perché “poi là non so parlare, l’inglese non lo so e quindi non riesco a fare niente”. Non hai nemmeno idea di quante persone abbia sentito fare questo ragionamento quando gli ho chiesto perché non facevano un Erasmus. Ma tu non sarai una di queste persone. Non lasciarti intimorire perché le lingue si imparano e, ti dirò, si imparano anche meglio e molto più velocemente direttamente sul posto piuttosto che sui libri. In Erasmus ho visto un sacco di persone partire senza sapere la lingua e tornare che la parlavano tranquillamente dopo alcuni mesi. Ovviamente, questo dipende anche da te e da come decidi di vivere il tuo Erasmus. Sicuramente, se rimani chiuso in casa o esci solo con persone della tua nazionalità non imparerai nessuna lingua, se invece ti sforzi di frequentare gli altri studenti Erasmus e, perché no, anche quelli locali le tue possibilità di tornare a casa sapendo bene almeno una lingua se non di più aumentano esponenzialmente e se non avrai imparato la lingua del posto sicuramente avrai migliorato il tuo inglese, cosa altrettanto importante. Quindi, consiglio spassionato, cerca di non parlare mai (o quasi mai) la tua lingua madre mentre sei in Erasmus.

4.     Ho paura di perdere i miei amici (o il/la fidanzato/a)

Un periodo lontano dalla tua quotidianità può servirti anche per capire la veridicità e la profondità del rapporto con le persone che hai intorno ogni giorno. Un periodo di lontananza può servirti per vedere quali sono i legami forti (coloro che resteranno nonostante tutto) e quali erano quelli più deboli. Se anche dovessi perdere qualche amico o il fidanzato, non rammaricarti per questo, ricorda i bei momenti passati insieme e sii grato per chi è rimasto al tuo fianco nonostante la distanza. In qualsiasi caso potresti perdere qualcuno a casa, ma tornerai ricco di tante nuove amicizie sparse per il mondo pronte ad accoglierti a braccia aperte nei tuoi prossimi viaggi. Che poi magari sarai proprio tu a volerti allontanare da alcune persone perché tornerai cambiato da questa esperienza e troverai che avete preso direzioni differenti, chi lo sa.

5.     Non riuscirò a trovare degli amici

Credo che in Erasmus questo non sia possibile. È un periodo della propria vita in cui chiunque è aperto a conoscere tantissime persone. La volontà deve arrivare in primis da te, quindi evita di stare da solo chiuso in casa. Le prime persone con cui puoi iniziare a fare amicizia sono i tuoi coinquilini, come è stato nel mio caso. Da lì, partecipando ad eventi o uscendo con loro, conoscerai sempre più persone e la tua cerchia di amicizie non potrà che crescere. Anche all’inizio non chiuderti in te stesso se non parli bene nessuna lingua, tanto anche gli altri studenti avranno il tuo stesso problema e nessuno è lì per giudicare come parli.

Quindi, per concludere, vivi il tuo Erasmus con leggerezza e vivitelo a pieno. Cancella le paure pre-partenza e sostituiscile con una gran voglia di tornare una persona diversa, arricchita e che conosce il mondo. Fidati che i tuoi amici e familiari che saranno a casa ad aspettarti troveranno una persona diversa. Ogni volta che ti verrà un dubbio ricordati sempre che questa è l’esperienza di vita migliore che potessi regalarti!

 

Buon Erasmus!

 

Irene Gnani