“Un singolo passo” è la Graphic Novel realizzata da Lorenzo Coltellacci, Niccolò Castro Cedeno e Enrico Gabriele Rollo. L’opera, nata dall’esperienza personale Erasmus di Lorenzo, rappresenta un viaggio di emozioni e colori in cui il lettore non può che immergercisi totalmente.
Raccontatemi l’origine di “Un singolo passo”, come è nato?
Lorenzo: Un singolo passo nasce da un’esperienza personale: nel 2013 sono andato in Erasmus a Porto e, fin dai primi giorni, mi sono reso conto che stavano accadendo un sacco di cose intorno e dentro me, ma non riuscivo ad averne una piena consapevolezza. Tornato da Porto, ho sentito il bisogno di raccontare ciò che avevo vissuto per poterlo comprendere davvero. Una volta iniziato a scrivere il racconto, mi è successo qualcosa di inaspettato: pagina dopo pagina il protagonista non stava più vivendo il mio Erasmus ma aveva iniziato una nuova avventura tutta sua. Il mio alter ego era diventato così qualcuno da poter osservare dall’esterno, facendomi raggiungere quella consapevolezza che non ero riuscito ad avere durante il mio Erasmus.
Perché una Graphic Novel?
La scelta di scrivere una Graphic Novel e non un semplice racconto, non è stata dettata solo dalla mia passione per questo genere, ma mi è sembrato il modo migliore per trasmettere quelli che sono i colori del Portogallo, lasciando che il lettore si immerga nel racconto e “veda” quello che ho visto io. Tutto ciò è stato possibile grazie ai disegni di Niccolò e ai colori di Enrico.
Niccolò: la bellezza del Portogallo e i suoi posti tipici fanno da cornice a questa storia in cui credo che ognuno che si è allontanato da casa, si possa ritrovare.
Attraverso la vostra Graphic Novel i lettori, oltre a vivere e a seguire le vicissitudini del protagonista, viaggiano con lui, visitando posti che magari non conoscevano.
Lorenzo: Sì, infatti anche grazie ad Enrico e alla sua scelta dei colori siamo riusciti a ricreare una Porto molto realistica.
Enrico: la mia grande sfida è stata quella di scegliere le tonalità giuste per rappresentare un luogo in cui io non sono mai stato. Porto ha una luce dorata, calda con tonalità di corallo e di rosa, che io ho cercato di imbrigliare nelle pagine del fumetto. Ho tentato di ricreare una Porto che non avevo mai visto, se non in foto, ma che fosse comunque viva. La ricerca di palette adatte è sempre stata legata alla sceneggiatura e, ovviamente, ai disegni di Niccolò.
Ad aver fatto l’Erasmus è stato solo Lorenzo tra voi, ma mi avete raccontato di come lasciar la propria casa sia stato per voi un modo per vivere un piccolo Erasmus ai tempi dell’Università. Che influenza ha avuto questa esperienza sulla vostra vita?
Lorenzo: l’Erasmus è un tipo di esperienza che in un modo o nell’altro ti cambia, ti fa crescere in un modo diverso. In genere, si vive l’Erasmus negli anni in cui si sta crescendo e, gettarsi in un’avventura così grande ti lascia qualcosa; a prescindere da amicizie e posti che visiti, è dentro di te che qualcosa cambia e ti rimarrà per sempre.
Niccolò: io non ho fatto l’Erasmus, ma mi sono trasferito ad Urbino per ragioni di studio ed è incredibile come io mi sia ritrovato nel racconto di Lorenzo, nonostante non l’abbia vissuto. Quando si mette il naso fuori casa, indubbiamente qualcosa dentro di cambia e hai davvero la possibilità di crescere come persona.
Enrico: io concordo con quello che ha detto Niccolò; il racconto mi ha fatto ricordare i miei primi anni di università fuori casa in cui era tutto nuovo e incredibilmente grande.
Lorenzo invece ESN l’hai conosciuta in Erasmus?
Lorenzo: ESN è stata fondamentale durante il mio Erasmus perché mi hanno fatto subito sentire a casa. Grazie ad ESN ho potuto fare amicizia con gli altri ragazzi Eramsus e fare esperienze che forse da solo non avrei avuto la possibilità di fare.
“Un singolo passo” è nelle librerie dal 18 Giugno e, se volete vivere o rivivere un Erasmus, non potete non leggerlo, viaggiando passo dopo passo insieme al protagonista.
Buona avventura!
Valentina C.
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