Si può cucinare in modo salutare per il nostro corpo e per il nostro pianeta? La risposta è sì! Sicuramente penserete che stiamo facendo riferimento alle diete vegetariane e vegane: invece stiamo parlando di spreco alimentare. Quanto cibo va nelle nostre pattumiere ogni giorno? Quante volte lasciamo scadere i cibi che abbiamo in dispensa o in frigo per negligenza? Quante volte gettiamo via le parti che ci sembrano meno nobili o gli scarti piuttosto che pensare di riutilizzarli? Oggi vi aiuteremo a capire come evitare tutto ciò con semplicissimi accorgimenti che faranno bene non solo alla vostra salute, ma anche all’ambiente e, perché no, anche alle vostre finanze.

Lo spreco alimentare è uno dei fenomeni più impattanti a livello mondiale, sintomo di una cattiva gestione e distribuzione delle risorse alimentari. Secondo la FAO, le perdite alimentari comportano il rilascio dell’8-10 % delle emissioni globali di gas a effetto serra, un dato importante considerando che la filiera alimentare mondiale è responsabile di oltre un terzo delle emissioni mondiali di gas a effetto serra di origine antropica. Il Food Waste Index 2021, il rapporto delle Nazioni Unite sul tema dello spreco alimentare, mostra che la maggior parte delle perdite avviene a livello domestico: ogni singola persona a livello globale spreca 121 chili di cibo all’anno, un dato impressionante!

“Non si butta via niente” dicevano i nostri nonni. Oggi, invece, bucce, gambi, foglie esterne vengono considerati scarti pur essendo buoni e genuini. Si pensi alle scorze degli agrumi o alle croste dei formaggi, risorse preziosissime in cucina per esaltare il sapore di alcuni piatti. Non solo. In certi casi gli strati esterni di alcuni tipi di frutta e verdura sono perfino più ricchi di fibre e nutrienti della polpa stessa. Ad esempio, sapete che due cucchiai di semi di anguria contengono circa 10 g di proteine e la vitamina B? E che la buccia degli agrumi contiene tre volte più vitamina C e quattro volte più fibra del frutto stesso? Insomma, dovremmo abituarci a mangiare fino all’ultimo boccone del nostro cibo perché fa davvero bene alla salute. La dieta mediterranea è uno dei modelli alimentari più sostenibili per l’ambiente e la salute, universalmente riconosciuta non solo dall’UNESCO, ma anche da numerose ricerche scientifiche. Purtroppo, però, nel nostro Paese la dieta mediterranea è a “rischio estinzione” per via di una serie di fattori come l’urbanizzazione, le difficoltà economiche e il ritmo di vita frenetico, che stanno modificando la nostra alimentazione e i nostri modelli di consumo.

Il “rispetto del cibo” è un concetto che ci dovrebbe accompagnare nelle nostre scelte quotidiane, da quando siamo al supermercato a quando fissiamo il frigo in cerca di qualcosa di buono da mangiare. Quindi, quali tra gli ingredienti che portiamo a tavola sono davvero sani e sostenibili?

- quelli che viaggiano poco, ossia quelli di provenienza locale, e non di serra, ma di stagione. Infatti, il cibo si porta dietro un carico inquinante di emissioni di Co2, consumo di energia e acqua;

- quelli con pochi imballaggi, additivi, conservanti e coloranti e, in generale, quelli poco elaborati;

- quelli rispettosi della biodiversità e degli ecosistemi.

Ecco alcuni consigli facili per migliorare il proprio stile di vita e diventare veri amici della salute e del pianeta (con un occhio di riguardo anche alle vostre tasche):

  1. quando fai la spesa, prepara una lista per evitare di comprare più cibo di quello che serve;
  2. conserva gli alimenti correttamente (usa contenitori ermetici per conservare i cibi freschi e chiudi bene i pacchetti);
  3. leggi bene l’etichetta e fai attenzione alle scadenze;
  4. scegli prodotti freschi, stagionali e locali, prediligendo, quando possibile, quelli a chilometro zero o di cui si conosce la provenienza;
  5. scegli prodotti a base vegetale, come legumi, cereali, frutta e verdura, e prodotti a base animale che siano certificati come ecosostenibili;
  6. prova a coltivare in balcone le erbe aromatiche (oltre ad essere un’azione sana e sostenibile per l’ambiente e per le tue finanze, farai invidia ai tuoi vicini di casa);
  7. varia la dieta;
  8. non esagerare con le porzioni;
  9. individua le associazioni presenti sul territorio che gestiscono la raccolta e la distribuzione del cibo per aiutare le famiglie in difficoltà economica o utilizza l’app “To Good To Go”, ottimo alleato per la lotta allo spreco alimentare; 
  10. utilizza, quando possibile, gli avanzi… ci sono tante ricette con cui potersi sbizzarrire!

Se volete scoprire alcune ricette sane e sostenibili, date un’occhiata alle stories pubblicate in occasione della Health & Well-being Week. Inoltre, per tutto il mese di maggio, le Sezioni italiane avranno l’occasione di mettere in luce le attività legate alle Cause Environmental Sustainability e Health & Well-being tramite un’edizione speciale del progetto SitS al fine di promuovere uno stile di vita sano e sostenibile.

Let’s green our health together!

I Team Environmental Sustainability e Health & Well-being