Chi è in associazione da un po’ avrà sentito questa frase più volte, i newbies la capiranno col tempo e chi ci guarda da fuori probabilmente ne riderà, ma se è uno degli slogan dell’associazione c’è un perché.

ESN è tanto, forse troppo da spiegare a parole: solo vivendola si può capire come abbia la capacità di diventare addirittura un vero e proprio stile di vita. A volte ci si ritrova così dentro, spinti dalla passione, che ci si dimentica della “vita vera”, ma questa prepotentemente bussa alla porta: dobbiamo accoglierla e la vediamo presentarsi in forme molto varie. Questo proprio perché gli ESNers non sono fatti con lo stampino, ma anzi provengono da mille mondi diversi con hobby, passioni, interessi e doveri di ogni genere. 

Abbiamo, ad esempio, Reno: sveglia presto, colazione con cartoni animati in sottofondo e via verso la sua carriera da chimico. Mentre insegna presso un’università spagnola, lavora nell’ambito della ricerca per il recupero di scarti organici ed inorganici e cerca di avvicinare tutti al mondo della scienza proponendo semplici esperimenti che attirano l’attenzione e infondono entusiasmo e curiosità. Orientato molto al mondo del lavoro, sì, ma senza trascurare hobby sportivi come la palestra, il calcetto (quando trova qualcuno per giocare) o il padel e ritagliandosi anche del tempo nel weekend per esplorare luoghi sconosciuti della penisola iberica. 

Reno inoltre, non è l’unico ad essere riuscito ad incastrare il mondo del lavoro con tutto il resto: anche Francesco e Niccolò cercano di non trovarsi con il conto in rosso (ci riescono davvero? Chissà..) e lavorano, seppure in ambiti completamente diversi, probabilmente con la stessa carica. Entrambi, infatti, guadagnano tramite i loro hobby: da un lato un giocatore di basket che durante la settimana allena un adorabile gruppo di bambini che muovono i primi passi nel mondo dello sport; dall’altro un barista esperto, creativo e coinvolgente, capace di convertire chiunque al gin tonic, trovando l’abbinamento adatto ai gusti di tutti. Due ragazzi sempre aperti a fare nuove conoscenze - internazionali e non - che nonostante siano presi da mille impegni non rinunciano ad una passeggiata rilassante al parco o in montagna e che non dimenticano neanche i loro impegni da studenti universitari, o almeno ci provano!

Anche Anna prova a non dimenticare di dover scrivere la sua tesi di laurea triennale. Secondo voi ci riesce? Beh, è stata da poco eletta presidente di Sezione (in tempo di Covid), quindi lascio immaginare a voi.. La buona volontà però c’è, su questo non ci piove! Fortunatamente, essendo lei studentessa di lingue e letterature straniere, può nel frattempo praticare spagnolo e inglese con gli studenti Erasmus e quindi non sentirsi totalmente in colpa. Quando poi ha bisogno di staccare, andare a mangiare fuori una buona pizza la rasserena molto e ogni tanto pensa anche di andare in palestra il giorno seguente, ma per ora lo pensa soltanto e quindi passa il suo tempo libero ad alimentare la sua passione per il mondo del make-up, guardando tutorial su YouTube e comprando tante palette di ombretti. 

Come potete vedere, i “profili” degli ESNer sono dei più vari e colorati, a dimostrazione del fatto che ESN è un’associazione che fa proprio il valore dell’accoglienza. Nonostante le diversità, però, è comune a tutti il fatto che i confini tra il mondo di ESN e la “vita vera” siano poco definiti. La contaminazione è costante ed è bidirezionale: ciò che si impara facendo volontariato lo si applica nella vita di tutti i giorni e alle azioni quotidiane si associano pensieri legati al magico mondo internazionale. Questa contaminazione si trasforma in continuo arricchimento, a 360°, ed è proprio così che ESN, la vita, te la stravolge davvero!

 

Deborah N.