Si dice che la perseveranza sia il duro lavoro che si fa, dopo che ci si è stancati di tutto il duro lavoro che si è fatto. C’è un ché di testardo nella perseveranza, di orgoglioso. Una linea sottile che non nasconde, però, la passione e l’enorme forza di volontà.

La Piattaforma Nazionale di Sassari di giugno 2015 nasce una notte di dicembre. Ma non a Cosenza. Bensì a Padova. E non nel 2014. Nel 2012. Le votazioni per decidere chi ospiterà la II PN di ESN Italia del 2013 vedono prevalere, per un solo voto, 17-16-16, Trieste su Milano Bicocca e, appunto, Sassari. È una sconfitta che brucia. Lo vedi negli occhi degli sconfitti, lo percepisci dagli sguardi delle 3 donzelle sarde che erano giunte nel cuore del Veneto sperando in un diverso esito.

Ora, sulla proverbiale testardaggine (positiva) e sulla forza di volontà dei sardi non c’è molto che non si sia detto. Semplicemente, è così. Ed è per questo che, da quella sera di 2 anni e mezzo fa, in ESN Italia esiste una sezione che, se già prima correva a velocità importante, ha iniziato ad aumentare i giri ed ha innescato una marcia in più. Orgogliosa e bella da vedere come la sua squadra di basket che con Reggio Emilia si gioca lo scettro di sovrana nazionale. Si parla, naturalmente, di ESN Sassari.

L’accoglienza del nord della Sardegna è strana. Il cielo grigio stride con i sorrisi e gli abbracci che si vedono ad ogni arrivo dei rappresentanti delle 49 sezioni presso l’Hotel Grazia Deledda (che da queste parti deve essere passata qualche volta…). A salutarci ci pensano anche il Sindaco Nicola Sanna, il Prof. Piero Sanna, Delegato del Rettore per la mobilità studentesca internazionale e il Dottor Savio Regaglia dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Università locale. Vale a dire, nell’ordine; Città, Università e, all’interno di questa, l’URI. Giusto per sottolineare ancora che, a Sassari, ESN è trattata nel modo che merita. A Sassari, ESN è di casa. E questo grazie al lavoro che la sezione locale ha svolto lungo questi ultimi anni. Iniziassimo ad elencare tutti gli eventi e i progetti che ESN Sassari ha portato a compimento non finiremmo molto presto.

La Piattaforma Nazionale “estiva” si differenzia dalle altre perché normalmente parte più in sordina. Vuoi le temperature, vuoi il mare, vuoi la sensazione di vacanza. Sensazione, appunto. Perché si è tutto tranne che in vacanza. C’è un Network con idee, progetti, eventi, sogni da portare avanti. E il Network risponde. L’entusiasmo è quello coinvolgente di sempre. E non può essere diversamente. Del resto, siamo a poche settimane dalla terza edizione de #IlTuoErasmusConESN, la nostra borsa di studio per i futuri Erasmus che si svolgerà, in contemporanea all’interno degli atenei dove è presente una sezione ESN, l’8 luglio. E quest’anno i premi salgono ancora di numero: da 3 a 4. 

Si parla poi di Erasmus Welcome Days. L’anno ordinario di una sezione ESN va da settembre a giugno-luglio. Ci sono tanti progetti e eventi importanti, indimenticabili (si tratta sempre dell’anno più bello della vita di molti studenti). Ma tra tutti, il progetto più importante è quello degli Erasmus Welcome Days. La prima impressione, purtroppo o per fortuna, è quella che conta. E, come ormai accade da anni, il bimestre settembre-ottobre vedrà ancora una volta le sezioni indossare il loro vestito migliore per dare il benvenuto ai propri erasmus. E la corsa ai Wdays è iniziata a Sassari.

Ci sono poi delle storie particolari, di come lo stare insieme unito ai valori che insegna lo sport, quello vero, riesca a darci un insegnamento unico. È quello che accade con Special Olympics, programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per oltre tre milioni di ragazzi ed adulti con disabilità intellettiva. Una delle esperienze più belle del weekend sassarese è stata proprio quella che la delegazione sarda di Special Olympics ha raccontato ai rappresentanti di ESN Italia. E tutto questo alla vigilia dei Giochi Mondiali di Los Angeles, in programma dal 25 luglio al 2 agosto. “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” (dal giuramento dell’Atleta Special Olympics). A tutti i valorosi portacolori italiani l’in bocca al lupo da parte di tutti noi.

E poi workshop su Erasmus+ tenuto da Mine Vaganti NGO (su cui presto riprenderemo il discorso), Europrogettazione a cura di Europe Direct Sassari (giusto perché a Sassari non ci credono al discorso Europa), e le numerose altre idee che questo grande Network ha in cantiere e che vedranno la luce nella seconda parte di questo lungo e interessante anno. Infine, 2 feste: quella di ESN Macerata, che a fine luglio ospiterà la seconda edizione dell’ESN School (con ancora il prezioso aiuto di CREA Summer Academy a rendere più accattivante questo progetto) e quella di ESN Milano IULM, scelta per organizzare la IV e ultima Piattaforma Nazionale del 2015, quella elettiva. Sicuramente un apostrofo rosa tra il bianco dicembre che dovremmo aspettarci e tutti gli altri mille colori di questo estroso e unico gruppo di visionari che è oggi ESN Italia.

Sia a ESN Macerata che a ESN Milano IULM i migliori auguri di un buon lavoro. Come si fa ad organizzare bene un evento? Servono passione, forza di volontà e tanta, tanta perseveranza. Sassari ha davvero insegnato qualcosa.