Anche ESN (Erasmus Student Network) è ostacolata dal difficile rilascio dei permessi per soggiornare in paesi fuori dall’Unione Europea. Lo sa bene il nostro Web Project Administrator, Salih Odabasi, che dalla Turchia non ha potuto raggiungere il nostro quartier generale a Bruxelles dopo la sua elezione per l’anno 2013/2014. Non solo sono stati necessari 3 mesi, dopo aver correttamente compilato i moduli per il rilascio del visto, per ricevere una risposta ma, alla fine, la sua richiesta non ha avuto esito positivo.
La Commissione Europea, al fine di incentivare i progetti europei destinati ai giovani, ha proposto nel 2013 una revisione alla direttiva 2004/114 relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di Paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato.
Quasi un anno intero è passato prima che il Parlamento europeo approvasse in prima lettura la modifica. Adesso è il turno del Consiglio Dell’Unione Europea di esprimere il proprio giudizio. Intanto ESN è in attesa del prossimo turno di Presidenza del Consiglio che spetterà all'Italia, per avere l’occasione di discuterne con i delegati di tutti gli stati e trasmettere loro quanto questo argomento sia un priorità per l’intero network internazionale.
Contestualmente alla revisione della direttiva proposta dalla Commissione Europea, ESN ha condotto, grazie al supporto del European Youth Forum (YFJ), uno studio sui visti e permessi di soggiorno. Nell’Aprile 2014 è stata presentata, inoltre, una nuova proposta di revisione del codice che disciplina il rilascio degli stessi.
Il network ESN vuole sottolineare come, nonostante la collaborazione con il YFJ per creare delle proposte concrete che possano aiutare nel miglioramento della situazione relativa al rilascio dei visti e permessi di soggiorno, nessuna di queste è stata ancora vagliata o discussa dai vari organi governativi di competenza.
Per maggiori informazioni , visita la sezione notizie del sito del European Youth Forum.
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